Ha senso comprare database per inviare newsletter?
No, non ha senso comprare database per inviare newsletter.
La newsletter è uno strumento potente di marketing, ma funziona solo se i destinatari sono interessati e consapevoli. Inviare email a contatti sconosciuti significa finire direttamente nello spam, compromettendo il sistema di invio.
Acquistare database significa spendere soldi per indirizzi di persone o aziende che non conoscono il mittente e non aspettano i messaggi. Ogni nominativo verrà probabilmente rivenduto più volte, aumentando il rischio di segnalazioni spam e danneggiando la reputazione del mittente.

Investire in database acquistati porta inevitabilmente a: mittenti bloccati, email segnalate come spam e ritorni estremamente bassi. Il modello è chiaro:
Idea di investimento → acquisto database → guadagno per l’azienda intermediaria → destinatari esasperati → segnalazioni spam → danno alla reputazione dell’azienda mittente.
Comprare un database significa ottenere risultati irrisori. È un investimento che non funziona.
“Ma su 10/15/20mila email troverò qualche cliente, no?”
- Invii a destinatari sconosciuti compromettono l’SMTP: provider blocca account senza possibilità di riattivazione.
- Acquistare 10/15/20mila email costa migliaia di euro.
- Anche destinatari interessati raramente diventano clienti.
- La lettura di newsletter non richieste è spesso sotto il 2%, mentre le segnalazioni spam superano il 90%.
Prove concrete
Abbiamo testato direttamente un database acquistato da un’azienda leader nella vendita di indirizzi profilati. Risultati:
- Nessuno conosceva il mittente
- Molti indirizzi già saturi di spam
- Alcuni destinatari irritati, altri hanno chiesto di interrompere le comunicazioni
- Alcuni hanno richiesto informazioni legali sull’azienda venditrice
- L’azienda che ci ha venduto il database ci ha escluso come clienti
Il servizio lanewsletter.net non permette invii su database acquistati: segnalazioni spam compromettono IP e dominio. Anche pochi invii non controllati rappresentano un rischio serio e costoso per il mail server.
Alternative efficaci
La strada corretta è creare il database in modo organico, con una strategia che porti il cliente a voler ricevere messaggi regolari. È possibile offrire:
- Accesso come tester di prodotti
- Prodotti o contenuti in anteprima
- Avvisi su sconti e promozioni
Il database costruito così funziona nel tempo, perché i contatti sono interessati e attivi.
Come raccogliere i dati in modo corretto
Il sistema più efficace prevede il doppio controllo della mail (double opt-in):
- Iscrizione tramite form con dati scelti dall’azienda
- Accettazione delle condizioni
- Richiesta di iscrizione
- Email di conferma con link per verificare l’indirizzo e l’intenzione del destinatario
Così si evita il rischio di indirizzi falsi, segnalazioni spam e inefficienza. Spesso si offre un vantaggio immediato (coupon, contenuto scaricabile) per testare il corretto funzionamento del sistema.
Dubbi o voglia di confronto? Contatta il nostro team senza impegno: 04451716445
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