Vale la pena aprire un sito e-commerce?
Il covid-19 ha di certo cambiato le abitudini del consumatore ma diciamo da anni che vale la pena aprire un sito e-commerce a patto che non si cerchino scorciatoie economiche che servono solo a compromettere il risultato finale.
Inutile fare tanti ragionamenti, vale la pena aprire un sito e-commerce solo se
- Si è consapevoli che costa molto
- Si è consapevoli che è un impegno
- Si è consapevoli che serve tempo
Purtroppo ci sono on line tante offerte che fanno rabbrividire chiunque abbia un po' di esperienza perché con meno di 1000 euro non si può fare nemmeno una bozza grafica decente, non il sito e-commerce. L'errore di tanti imprenditori che si chiedono se vale la pena aprire un sito e-commerce è quello di non fare un'accurata analisi dell'insieme, del settore, delle marginalità e iniziano l'avventura sperando di vendere qualcosa senza fare investimenti.
Amazon ha speso nel 2019 più di 11 miliardi di dollari in advertising quindi, vale la pena aprire un sito per vendere on line?
Ecco un punto di partenza, negozio fisico Vs sito e-commerce, confronto che ogni azienda dovrebbe fare prima di spendere (anche e soprattutto per capire costi e strategie per essere on line):
- Il negozio è il sito (attenzione negozio = sito)
- L'esposizione della merce sono le foto e le descrizioni
- L'impostazione del negozio è l'impaginazione del sito (aspetto che sempre si sottovaluta)
- Il commesso che parla e spiega è la comunicazione
- Il preparare quanto ha comperato il cliente sono le spedizioni
- I pagamenti sono sempre anticipati come in negozio, compero, pago porto a casa; nel sito scelgo (metto nel carrello), pago e ricevo entro un paio di giorni
- L'affitto del locale sono i costi tecnici del sito
- La gestione straordinaria e l'arredamento possono essere le grafiche
- La pubblicità si fa per entrambe le attività
- Si può avere una gestione differente del magazzino e delle giacenze perché nel sito possono essere virtuali (il riassortimento può essere fatto in 2 giorni quindi un prodotto non disponibile può essere gestito come disponibile se si ha la certezza di poterlo avere in tempi stretti o sei si connette con il fornitore in drop shipping)
- In negozio si fa più fatica a comperare sul venduto mentre con il sito si può addirittura acquistare un prodotto sul venduto (strategia da non sottovalutare)
Serve tutta l'esperienza possibile nel settore che si tratta, serve aver chiari i costi di gestione di un sito e-commerce, prima di chiedersi se ne vale la pena perché non si può spendere meno di 10/12 mila euro per la vendita on line quindi prima di spendere, meglio capire se ci sono i fondi necessari per fare il sito e se ci sono le marginalità per coprire tutti i costi.
Una volta messo on line un sito e-commerce richiede investimenti pubblicitari, presenza nei social, newsletter, offerte, pubblicità con i vari servizi di ricerca (si legga e si rilegga il confronto con il negozio fisico) e quando non funziona quasi sempre si scopre che
- Il sito è fatto in casa, lento e senza una base strategica
- Non ci sono marginalità adeguate (se non si ha un 40/50% non si perda tempo, si buttano solo soldi)
- Non c'è un progetto iniziale e un'accurata analisi di mercato
Vale la pena aprire un sito e-commerce? Si, se si ha chiaro quello che si sta facendo!
È normale che per tanti imprenditori le esperienze siano state negative e sconsigliano l'apertura di uno store on line ma non specificano mai che hanno scelto l'offerta più economica, non hanno fatto nessun progetto iniziale, non si sono coordinati per le spedizioni e per l'assistenza post vendita e questo compromette il lavoro. La vendita on line non funziona se si spende poco, se ci si illude di fare tutto con semplicità, se si crede ancora che basta mettere on line un sito senza troppe preoccupazioni.
Per capire se vale la pena aprire un sito e-commerce si deve iniziare a scomporre tutto il lavoro necessario sia alla realizzazione del sito che alla pubblicità per arrivare al cliente finale, che non può essere il cliente che già conosce l'azienda ma deve per forza essere nuovo per compensare gli investimenti necessari, anche se il nostro consiglio è quello di fare un'accurata analisi dell'insieme, prima di spendere, con delle consulenze mirate, anche a pagamento (le consulenze devono andare oltre al semplice preventivo).
Si fa presto a fare due calcoli, perché
- Parte tecnica, grafica, impostazione sito si parte da almeno 7/8 mila euro
- Inserimento e stesura contenuti si parte da almeno 50 euro a pagina (50 prodotti 2500 euro)
- Presenza nei social si parte da almeno 300 euro al mese
Se il prodotto che si vende ha una marginalità bassa, come si rientra della spesa? Ecco la soluzione, si cerca chi costa meno, offerte da 1000 euro, se ne trovano tantissime, poi si ha il sito lento come una tartaruga che ogni altro giorno deve essere aggiornato... NON funziona così, non vale la pena aprire un sito e-commerce a queste condizioni!
Per etica professionale amdweb, progetto di consulenze e strategie web di Duso Matteo, preferisce sempre dividere
- Costi tecnici
- Costi realizzativi
- Costi strategici
Punto di partenza, fondamentale per la collaborazione, è la consapevolezza del cliente finale che deve capire per cosa spende e quanto deve spendere.
È il progetto iniziale il punto strategico per capire se vale la pena aprire un sito e-commerce, perché il progetto iniziale permette di fare le prime considerazioni sulla fattibilità del progetto e-commerce. Non tutto a prescindere è conveniente quindi una chiara analisi dei costi permette a chi spende di capire se e come conviene proseguire, quindi se e come vale la pena aprire un sito e-commerce.