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Mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google

Per chi si occupa di vendita online, mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google è una delle prime priorità importanti del sito. Un esperto seo, quando gli si prospetta un lavoro in un sito e-commerce, pensa subito a come un cliente potrebbe cercare quel servizio o quel prodotto mentre il cliente pensa piuttosto alla transazione, al pagamento con la carta di credito, a quanto possono costare le spedizioni.

Facciamo una pagina specifica che parla del mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google perché nell'insieme delle realizzazione di un sito Google dovrebbe avere una grande considerazione sia che si parli di posizionamento naturale, sia che si parli di pagine sponsorizzate, ppc, AdWords.

La vendita online è tutt'altro che semplice da gestire alla faccia di tutte quelle proposte medio economiche che vorrebbero far credere il contrario per questo è importante per chi spende capire il meccanismo che porta un utente a

  • Fare ricerche
  • Trovare soluzioni
  • Proseguire con la transazione

Un sito può essere messo nelle prime posizioni di Google in due modi

  • A pagamento, definendo bene come deve essere trovato
  • Con strategie di visibilità, strategie seo.

Perché Google dovrebbe mettere gratuitamente in prima pagina il tuo sito?

Ecco la considerazione chiave da fare quando ci si informa su come mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google, quanto utile è il sito a Google?

Mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google

 

Ecco qualche nostra idea sull'approccio strategico che consigliamo di leggere e analizzare prima di pensare a come mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google.

  • Il negozio è il sito (attenzione negozio = sito)
  • L'esposizione della merce sono le foto e le descrizioni
  • L'impostazione del negozio è l'impaginazione del sito (aspetto che sempre si sottovaluta)
  • Il commesso che parla e spiega è la comunicazione
  • Il preparare quanto ha comperato il cliente sono le spedizioni
  • I pagamenti sono sempre anticipati come in negozio, compero, pago, porto a casa; nel sito scelgo (metto nel carrello), pago e ricevo entro un paio di giorni
  • L'affitto del locale sono i costi tecnici del sito
  • La gestione straordinaria e l'arredamento possono essere le grafiche
  • La pubblicità si fa per entrambe le attività
  • Si può avere una gestione differente del magazzino e delle giacenze perché nel sito possono essere virtuali (il riassortimento può essere fatto in 2 giorni quindi un prodotto non disponibile può essere gestito come disponibile se si ha la certezza di poterlo avere in tempi stretti o sei si connette con il fornitore in drop shipping)
  • In negozio si fa più fatica a comperare sul venduto mentre con il sito si può addirittura acquistare un prodotto sul venduto (strategia da non sottovalutare)
  • Gestione cambio prodotto/i, resi, garanzia, assistenza post vendita, c'è nel negozio fisico, ci deve essere nello store online (personale che risponde ai clienti sia telefonicamente che virtualmente con mail o chat, ritiro merce, controllo, gestione rimborsi (totale o parziale)
  • Sia nel negozio fisico che nel sito e-commerce, serve personale!

Queste considerazioni devono essere integrate con un piano strategico che metta in primo piano le esigenze di un'azienda (che non sempre sono vendere, anche se si parla di sito e-commerce e come mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google).

Da dove si parte per realizzare un sito?

  • Analisi delle esigenze dell'azienda
  • Analisi del mercato
  • Analisi della concorrenza
  • Definizione degli obiettivi
  • Prospetto grafico
  • Prospetto tecnico (piattaforma)
  • Piano redazionale
  • Stesura testi
  • Ottimizzazione SEO
  • Messa in rete
  • Analisi dei dati
  • Pianificazione advertising (PPC, Social, Mail Marketing, Cross Marketing)

Iniziamo ogni collaborazione proponendo questo piano di lavoro perché crediamo che un sito debba essere un lavoro di insieme in cui si cura ogni passaggio dalla parte tecnica alla grafica, dalla comunicazione alle strategie.

Mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google significa analizzare le esigenze dell'azienda, il mercato, la concorrenza, capire come un utente cerca e cosa si aspetta di trovare. Massima priorità quando si parla di Mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google deve essere data alla comunicazione perché il fine di un sito e-commerce è vendere e per vendere serve:

  • Trovare il sito
  • Capire cosa propone
  • Capire che è la soluzione che si cercava

Quando un utente trova ogni dettaglio al proprio posto è conseguenza che la vendita vada a buon fine; quando un utente deve cercare le informazioni la transazione sfuma (è vero che in generale siamo tutti un po' pigri, ma scrivere in piccolo le spese di spedizione o, peggio, non metterle proprio e "obbligare" un cliente a mettere i prodotti nel carrello, per vedere dopo l'inserimento dei dati le spese è follia).

Seo & PPC per mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google

Per mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google ci sono due soluzioni

  • Il posizionamento naturale
  • Il pagamento di click

Entrambe le soluzioni sono valide per mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google, entrambe le soluzioni sono da capire perché hanno caratteristiche, costi e tempistiche diverse.

Il posizionamento naturale (seo) permette di mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google e di farlo trovare ogni volta che un utente fa specifiche ricerche; parlare di posizionamento naturale significa far trovare il sito attraverso dei testi precisi che hanno la funzione di essere la risposta precisa alla domanda fatta dall'utente a Google. Il vantaggio del posizionamento naturale è la durata nel tempo, lo svantaggio sono i maggiori costi iniziali ed una tempistica di lavoro di qualche mese.

Per capire la seo è importante capire chi sono gli attori interessati e capire il loro ruolo, quindi

  • Il cliente finale che usa i motori di ricerca quando ha bisogno di qualcosa e cerca soluzioni, servizi, prodotti on line
  • Google, il motore di ricerca per eccellenza, che è l'intermediario che analizza quanto cerca il cliente e propone due tipologie di risultato, una a pagamento, con la dicitura annuncio e dei risultati "Naturali", quelli che rispondono al meglio alle richieste fatte dal cliente. Il compito di Google o dei motori di ricerca è quello di selezionare le migliori risposte in base a specifiche domande (processo di indicizzazione)
  • L'azienda che si deve proporre e deve diventare attraverso i suoi contenuti la miglior risposta possibile per il cliente finale (a determinare il successo dell'azienda è in primis il motore di ricerca che indicizza il sito, poi il cliente che con tempi di accesso o interazioni, conferma al motore di ricerca l'eccellenza del risultato)
  • La web agency che deve coordinare il tutto; deve preparare un sito veloce, deve controllare, scrivere o correggere i testi, deve aiutare il processo di indicizzazione portando il sito ad un posizionamento

Serve inoltre fare attenzione e chiarire concetti cardine come

  • Indicizzazione: procedura che fanno i motori di ricerca per catalogare i siti rispetto a parametri interni. Nessun costo
  • Posizionamento: lavoro che aiuta l'indicizzazione (stesura testi e relativa ottimizzazione seo). Procedura costosa soprattutto per la stesura dei testi e l'analisi dei testi da scrivere (programma redazionale)

Cosa non è Seo?

Non è parte di una strategia seo

  • Far trovare il sito con il nome del dominio
  • Far trovare il sito con la partita iva, con il mome del titolare, con l'indirizzo dell'azienda
  • Far trovare il sito con query lunghe o improponibili
  • Far trovare il sito con il nome prodotto di fantasia

Il pagamento di click (ppc) è molto più veloce rispetto al posizionamento naturale e permette di mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google in poche ore, definendo come si vuole essere trovati. Ogni volta che l'utente scrive certe parole chiave o certe frasi, Google propone il sito facendo pagare un piccolo gettone. Il vantaggio sono i tempi, immediati ma lo svantaggio è che si paga sempre, nel tempo e appena si smette si torna anonimi.

Cosa trova il cliente quando accede al sito?

C'è una considerazione essenziale da fare quando si parla di mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google attraverso la seo o attraverso il pagamento di click: il visitatore che arriva nel sito deve trovare un ambiente confortevole, curato, preciso quindi non si pensi mai di fare ppc senza curare la comunicazione e si faccia un chiaro prospetto di lavoro perché tra scrivere un testo e ottimizzarlo seo non c'è tanta differenza economica, sempre non si scelga di fare da soli, quindi si ponderi l'investimento nel medio lungo termine.

Un sito corposo, strutturato, importante è un sito che dà sicurezza; un sito in cui i testi sono sommari e poco chiari fa scappare il (potenziale) cliente.

Il segreto per mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google?

Concettualmente non ci sono segreti per mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google serve pagare il servizio o serve essere utili al cliente e di conseguenza lo si diventa per Google. Il segreto è proprio quello di fare al meglio gli interessi dell'azienda, presentare al meglio quanto si propone, essere utili al cliente.

Sembra un paradosso perché si cerca di capire come mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google quando basta essere utili, non copiare e dare il maggior numero di informazioni.

Senza dubbio avere un sito veloce aiuta, senza dubbio serve curare la grafica e avere immagini accattivanti, meglio ancora se reali cioè del prodotto che si spedisce ma per mettere un e-commerce nelle prime pagine di Google serve essere utili al cliente.

Non si dimentichi mai che Google è un servizio di ricerca, non si dimentichi mai che Google cerca contenuti per catalogarli (indicizzarli) e proporli e più informazioni utili propone al cliente finale più diventa leader nel mercato e più il suo giro d'affari si consolida.

 

Inserito il:02/03/2020 17:28:12
Ultimo Aggiornamento:22/01/2024 10:42:48
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